Partenza dalle lapidi del cimitero di guerra di Prato, lungo un antico sentiero tracciato dai valligiani si guadagna la mulattiera militare sulla dorsale. Seguendola, ci si inoltra nel teatro del durissimo combattimento avvenuto il pomeriggio del 27 ottobre 1917, al termine del quale - rammentano gli ufficiali coinvolti - decine di caduti e feriti rimasero sul terreno. Nel circondario della cuspide del Tulsti emergono le vestigia di un ricovero per truppa e, proprio sulla vetta, di un caposaldo d'artiglieria italiana che la ritirata colse in corso di costruzione. Proseguendo verso la località di Pusti Gost, non appare difficoltoso il ritrovamento di una bella epigrafe del Plotone Zappatori della 71^ Compagnia Alpina del "Gemona" (20), mentre aggirandosi per il crinale nord del Col Curnicsi riconoscono due piazzole d'artiglieria contraerea italiana e i pochi resti di unappostamento prebellico per piccoli calibri.
Durante l’escursione lo Storico Marco Pascoli ci farà rivivere i drammatici momenti vissuti dai soldati durante una delle più importanti battaglie della Val Resia, mentre i naturalisti della “Tana in Val Resia” ci racconteranno l’ambiente, la fauna e la flora che a distanza di 100 anni ospita gli ormai silenziosi versanti della valle.